Non è la prima volta che veniamo aggrediti e minacciati dai parcheggiatori abusivi “fantasma” presenti in piazza Moro o in altre zone della città di Bari. Lo abbiamo detto mille volte che l’obiettivo non sono loro, ma una politica dell’accoglienza assente. Molti di questi uomini e donne vengono in Italia convinti di cambiare la propria vita, ma si accorgono presto di essere in balia della strada e della malavita.

L’unico modo per riuscire a sopravvivere, dopo essere stati sfruttati nei campi o nella cucina di un ristorante, è rifugiarsi nell’alcol o nella droga. L’ultimo migrante, vogliono che si chiamino così, è un ragazzo. Non è la prima volta che è finito in un nostro video, tuttavia non si era mai avvicinato troppo. Questa volta, in uno stato confusionale, si è catapultato contro la telecamera “invitandoci” a spegnerla a ogni costo, per evitare di essere come chiunque altro e fare soldi sulla sua pelle. In mano il collo rotto di una bottiglia. Negli occhi una determinazione inusuale. A quel punto abbiamo pensato fosse giusto fargli raccontare il suo pensiero.

Non vedrete la sua faccia. Peccato solo che potrebbe essere un discorso condizionato dall’abuso di alcol. La situazione, alla vigilia di Ferragosto è immutata. L’unica differenza è che ci sono meno crontrolli. Con l’occasione abbiamo potuto chiedere ad alcuni turisti quale fosse la loro posizione sul dare o non dare il caffè ai tanti disperati che vestono i panni del parcheggiatore abusivo.