Viviana Pagliarone, avvocata foggiana 40enne, è stata condannata a 10 anni di carcere con rito abbreviato con l’accusa di essere la mandante di un attentato contro l’ex marito, un finanziere sopravvissuto per miracolo all’esplosione della sua auto avvenuta il 21 marzo 2023 a Bacoli (Napoli).
La bomba fu collocata sull’auto, ma l’uomo riuscì a salvarsi. Secondo quanto ricostruito dalle indagini e dell’accusa, il piano della donna era quello di liberarsi dell’uomo per ottenere l’affidamento del figlio.
L’esecuzione materiale dell’attentato sarebbe stata affidata a Franco Di Pierno, di San Severo, già condannato a 10 anni lo scorso anno, con il supporto logistico del genero Giovanni Di Stefano, 31enne residente in Germania, per cui sono ancora in corso rogatorie internazionali.
Nella vicenda è coinvolto anche Ciro Caliendo, secondo l’accusa sarebbe stato lui a fabbricare l’ordigno consegnato materialmente all’esecutore materiale. Ma il gip ha escluso fosse a conoscenza dell’uso finale. Il nome dell’imprenditore vitivinicolo è balzato alla cronaca anche per la vicenda relativa alla morte della moglie, Lucia Salcone: l’imprenditore è sospettato di aver provocato il decesso della donna inscenando un incidente stradale avvenuto il 27 settembre del 2024.

