Una dottoressa in servizio nel carcere di Bari e 17 ex detenuti si trovano a processo per l’uso di cellulari all’interno della casa circondariale. Il medico, che si trovava in servizio il giorno della perquisizione nella cella di due detenuti, è imputata per aver chiuso un occhio.
Gli agenti penitenziari trovarono nascosti due cellulari e sei sim telefoniche intestate a soggetti fittizi. Le indagini hanno accertato che venivano utilizzate dagli stessi detenuti e da altri 15 per mantenere vivi e diretti i rapporti con amici, familiari e conviventi. L’accusa nei confronti dei 17 detenuti è “accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione”.

