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Carcere minorile Bari, chiede turni agevoli per accudire la figlia. Mamma poliziotta penalizzata: “Una ritorsione”

8 Agosto 2025
– Autore: Raffaele Caruso
8 Agosto 2025
– Autore: Raffaele Caruso

Il SAPPE, sindacato autonomo di polizia penitenziaria, ha acceso i riflettori su una presunta azione vessatoria nei confronti di un’agente penitenziaria del carcere minorile di Bari, madre di una bimba di tre anni. La donna ha visto respingere la richiesta di essere assegnata ai turni mattutini per poter accudire la piccola dopo l’asilo.

“Una richiesta avanzata da una dipendente per ottenere turni compatibili con la cura della figlia piccola avrebbe dato avvio a un clima di presunta ritorsione – denuncia il Sappe -. La richiesta non solo non sarebbe stata accolta, ma avrebbe innescato una serie di assegnazioni penalizzanti, con turni pomeridiani e festivi reiterati nei mesi di giugno e luglio. I comportamenti posti in essere in questa vicenda colpiscono non solo la lavoratrice, ma soprattutto sua figlia. Una bambina di soli tre anni, ignorata dalle stesse istituzioni che dovrebbero tutelarla”.

Il sindacato, che ha inviato anche una comunicazione formale alla direzione del carcere, fa leva anche su diversi casi giudiziari che hanno riconosciuto come discriminatorio l’assegnazione di turnazioni incompatibili con le esigenze genitoriali. La situazione sarebbe peggiorata proprio dopo l’intervento del sindacato.