Un teschio e due scritte “morte” e “Arif mafia”, scritte sulla macchina di un tecnico dell’agenzia regionale attività irrigue e forestali mentre era impegnato in una operazione di contrasto alola diffusione della Xylella nelle campagna di Castellana Grotte. A seguito degli atti vandalici, il sindaco di Castellana Grotte Domi Ciliberti, a nome proprio e di tutta la comunità, ha voluto esprimere solidarietà al tecnico dell’Agenzia Regionale per i danni subiti. “La situazione che sta interessando il territorio di Castellana Grotte circa la diffusione nelle nostre campagne del contagio da Xylella sta tenendo noi tutti in apprensione. Dal punto di vista produttivo, turistico e culturale questa è un’emergenza che rischia di snaturare e destabilizzare i nostri simboli, la nostra terra, la nostra comunità. Ma gli atti vandalici che hanno colpito oggi l’auto di uno dei tecnici Arif, colpevole solo di svolgere il proprio lavoro, sono ingiustificabili, non ci rappresentano, non sono in linea con i valori morali e culturali della nostra Castellana. Siamo tutti impegnati a contrastare una situazione con le soluzioni più adeguate e più giuste, mirate esclusivamente alla tutela del nostro territorio, della nostra ricchezza e della nostra storia. Mi spiace sottolineare, però, come qualcuno, altresì, sia impegnato a tracciare una strategia di maleducazione e di inciviltà che si contraddistingue per la sua matrice violenta. Ai tecnici Arif abbiamo già chiesto e ottenuto la garanzia di massima trasparenza e correttezza circa le azioni mirate alla prevenzione del diffondersi della Xylella nel rispetto dei regolamenti comunitari. Agli stessi tecnici va riconosciuto il merito di aver accolto il nostro invito a relazionarsi con la comunità castellanese in occasione di un incontro pubblico tenutosi per ben quattro ore nella Sala Giunta del nostro Comune. Al tecnico colpito da questo atto vandalico possa giungere la solidarietà mia e di tutti cittadini castellanesi che, nella stragrande maggioranza, vantano senso etico”.
San Severo, muore carbonizzata dopo incidente: la Procura “sospetta” del marito. I punti oscuri della vicenda
- di: Raffaele Caruso
[visualizzazioni_post]