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Circolo PD escluso come parte civile nel processo Maurodinoia: “Il Partito di Bari e pugliese è rimasto inerme”

18 Ottobre 2025
– Autore: Raffaele Caruso
18 Ottobre 2025
– Autore: Raffaele Caruso

“Il GIP di Bari non ha accolto la richiesta del Circolo universitario di essere ammesso come parte lesa nel processo contro Anita Maurodinoia, imputata per voto di scambio. Il Giudice ha ritenuto che la dichiarazione fosse viziata da una mancanza di legittimazione in presenza di strutture superiori di organizzazione interna che avrebbero potuti intervenire nel giudizio. Qunidi non sono state ritenute immotivate le ragioni giustificatrici della nostra dichiarazione di costituzione”.

Inizia così il comunicato del Circolo Universitario del Pd. “Prendiamo atto di quanto stabilito dal GIP, che complessivamente conferma il diritto del Partito Democratico a combattere il malaffare e la delinquenza organizzata, soprattutto quando si insinua – come pare in questo caso – nelle file del nostro partito, usato – come ha detto la Segretaria Elly Schlein in merito a questa vicenda – come ‘un taxi per assecondare ambizioni personali senza farsi alcuno scrupolo’ – si legge nella nota -. Già in occasione del primo processo (Codice Interno) il Circolo Universitario chiese esplicitamente e formalmente al Partito Democratico della città di Bari di costituirsi come parte lesa. L’Assemblea cittadina di Bari non fu in grado di assumere alcuna decisione formale per ripetute mancanze del numero legale”.

“A distanza di un anno, la magistratura ha trovato nuovi solidi elementi per confermare le accuse e chiedere l’avvio di questa nuova fase dibattimentale – denunciano-. Ora, per questo secondo troncone che coinvolge direttamente anche chi fu nostra rappresentante in Regione, i massimi Organi reginali avrebbero avuto il tempo per discutere e deliberare sulla costituzione del PD come parte lesa. Ma questo non è avvenuto”.

“Il PD regionale e provinciale è rimasto inerte e il Circolo e stato lasciato solo nell’impegno contro chi – direttamente o indirettamente – lede il buon nome del Partito e viola il suo Codice Etico. Il Circolo valuterà attentamente tutto questo e ne trarrà le necessarie conseguenze”, conclude.