Contratti firmati, anticipi versati, lavori non finiti, fatture non rilasciate e poi la fuga. Torniamo a parlare dell’inchiesta su Maurizio Antonio Caputi e sulla truffa delle casette di legno. Siamo entrati qualche mese fa in un gruppo delle sue vittime e abbiamo ascoltato le loro storie, visionando anche documenti e carte. Ci sono denunce in corso e abbiamo iniziato a farvi ascoltare le testimonianze delle prime persone cadute nella sua trappola.
Dopo i racconti di Marina, Marta, Maria, Giovanni, Stefano, della prodezza del mago Caputi capace di incassare 68mila euro e sparire nel nulla lasciando una famiglia con una baracca abusiva e inagibile e dopo il blitz nella “sede” senza successo nel tentativo di incontrarlo e consegnarli la statuina dell’Oscar di Quinto Potere, questa volta è il turno di Gaetano. Per la prima volta abbiamo visto quello che Maurizio Caputi non sa fare, ovvero una casetta di legno mal costruita e abbandonata a Palombaio.

