Si recava ogni giorno in pasticceria e mangiava dolci senza pagare durante il proprio orario di servizio. Protagonista un ex carabiniere in servizio alla compagnia di Gioia del Colle, la vicenda risale al 2011 ma l’iter giudiziario si è concluso solo da poco. L’inchiesta penale fu aperta nel 2011 dopo l’informativa di reato inviata alla Procura dallo stesso Comando dopo l’appuntato scelto prestava servizio. Qualche mese dopo fu emesso il decreto di giudizio immediato, nel 2016 la sentenza di primo grado condannò il militare a 2 anni e 8 mesi di reclusione per concussione e falso ideologico. Nello stesso anno fu sospeso dal servizio.

Nel 2018 la Corta di Appello, riqualificando il reato di concussione in quello di induzione indebita a dare o promettere utilità, rimodulò la pena in un anno e 4 mesi. Dopo l’allunamento della Cassazione, nel processo di appello bis che si è tenuto nel 2019, i giudici confermarono l’ipotesi di concussione e la condanna con pena sospesa a 16 mesi di reclusione, irrevocabile a settembre 2020. L’ex carabiniere fu escluso anche dall’avanzamento in grado e nel 2021 venne “iscritto dall’ufficio nel ruolo dei militari di truppa dell’Esercito Italiano, senza alcun grado”. L’uomo ha impugnato la sanzione ma anche i giudici amministrativi del Tar ora gli hanno dato torto.