La Corte D’Appello Civile di Bari ha condannato la Edilarco a risarcire con 130mila euro Michele Di Nardo, il 12enne caduto il 25 febbraio 2008 nel rudere del centro di Gravina in Puglia.
I Vigili del Fuoco riuscirono a salvarlo, trovandosi poi davanti i due cadaveri mummificati di Ciccio e Tore, i fratellini scomparsi un anno e mezzo prima nel giugno del 2006.
La condanna alla società proprietaria di quel rudere è arrivato 17 anni dopo. In primo grado il Tribunale diede ragione alla società, la Corte d’Appello ha ribaltato l’esito della sentenza.
Il ragazzo, oggi 29enne, quel giorno riuscì ad entrare nel rudere utilizzando una porta completamente aperta da giorni. Era lì per giocare con gli amici, cadde nello stesso punto in cui caddero Ciccio e Tore.

