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“Ho un microchip nel cervello e devi salvarmi”, violenze sulla cuginetta di 10 anni: condannato 30enne barese

6 Ottobre 2025
– Autore: Raffaele Caruso
6 Ottobre 2025
– Autore: Raffaele Caruso

Un 30enne barese è stato condannato a 4 anni di reclusioni per violenza sessuale aggravata, violenza privata e detenzione di materiale pedopornografico. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, avrebbe convinto la cuginetta di 10 anni a praticare atti sessuali per salvarlo.

Il motivo? Gli avevano impiantato nel cervello due microchip tali da farlo impazzire o morire. I fatti risalgono al periodo 2011-2014, all’epoca dei fatti il protagonista era poco più che maggiorenne.

Avrebbe convinto la cuginetta parlando di “di una presunta organizzazione tedesca dedita alla dominazione maschile e della necessità, in qualità di padrona prescelta, di dover dominare il proprio cugino per liberarlo da un microchip che gli era stato impiantato nel cervello e successivamente da un neurone che gli era stato impiantato nel piede che rischiavano di ucciderlo o di farlo impazzire”, come si legge nel capo d’imputazione.