Ad un 33enne barese, titolare di un negozio in pieno centro che vende olio e cristalli a base di cannabidiolo, sostanza legale estratta dalla cannabis, sono state restituite le 400 boccette sequestrate dal magazzino e dalle vetrine dagli agenti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile nel blitz effettuato il 25 settembre scorso. L’uomo è stato accusato di commercio illegale di droga, visto che il 20 settembre la sostanza era diventata illegale a causa di un decreto ministeriale che aveva inserito il cannabidiolo nella tabella delle sostanze stupefacenti e psicotrope. Il provvedimento però è stato sospeso dal Tar Lazio qualche settimana dopo, dopo l’istanza cautelare formulata nel ricorso proposto da un’associazione di categoria degli imprenditori del settore, così il commerciante barese si è rivolto al Tribunale del Riesame e ha ottenuto il dissequestro della merce. “Allo stato il cannabidiolo è da considerarsi nuovamente non compreso fra le sostanze psicotrope e quindi è del tutto escluso dall’applicazione della normativa in materia di stupefacenti, potendo essere liberamente commercializzato, senza che sia nemmeno necessaria la prescrizione medica”, la spiegazione dei giudici.
Uccide la mamma 52enne con l’ascia da boy scout, arrestato il 21enne Filippo Manni: Racale sotto choc
- di: Raffaele Caruso
[visualizzazioni_post]