Il Comune di Bari rivendica la proprietà dei suoli dove è stata costruita la struttura di Villa Camilla e il caso finisce al Tribunale Civile. Parliamo di un valore di circa 13 milioni di euro. Nel 1990, come ricostruito da Repubblica, è stata firmata una concessione di 90 anni per la costruzione di impianti sportivi, convenzione aggiudicata dalla società Villa Camilla che fa capo della Dec. Nel 2015 la banca ha chiesto e ottenuto il pignoramento dei beni della società, a luglio scorso è arrivata la decisione della Corte di Appello di Bari che ha confermato il fallimento di Villa Camilla in primo grado invocato dalla Procura. Alla base la “natura commerciale” dell’azienda. Il Comune ha quindi avanzato la richiesta per riottenere i suoli, essendo la convenzione scaduta. Qualora non dovesse essere accolta la richiesta dell’amministrazione comunale, i suoli sarebbero gestiti dalla curatela del fallimento almeno fino al 2080, anno in cui scadrebbe la convenzione firmata nel 1990. Resta da chiarire che il futuro della struttura aperta oggi non è a rischio, le attività continueranno regolarmente.
Bosco verticale, dubbi sul cantiere allagato. I vicini: “Fa impressione mai avuto notizie”
- di: Raffaele Caruso
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