Ogni anno in Puglia nascono circa 30mila bambini, di questi, 3mila sono prematuri, 500 sono considerati a rischio. Il dato, evidenziato dal Policlinico di Bari in una nota, è in linea con la media nazionale: in Italia il 10% dei nuovi nati è infatti pretermine, cioè nasce prima della trentasettesima settimana di gestazione.
Questi bambini sono accolti nelle strutture dotate di Terapia intensiva neonatale, che sono nove in tutta la regione. Il prossimo 17 novembre, in occasione della Giornata mondiale della prematurità, le fontane di piazza Moro e piazza Giulio Cesare Battisti, a Bari, si illumineranno di viola, il colore simbolo della prematurità.
Alle18.30, al teatro Piccinni, ci sarà invece una grande festa dedicata ai neonati prematuri e alle loro famiglie, con il concerto dell’orchestra sinfonica della Città metropolitana di Bari.
La prematurità, ricordano dal Policlinico, è la principale causa di mortalità neonatale nei bambini sotto i cinque anni di vita in tutto il mondo. Grazie all’evoluzione delle cure, i tassi di sopravvivenza sono cresciuti in modo significativo: molti bambini nati prima della trentaduesima settimana raggiungono buone condizioni cliniche, e una parte sempre più ampia dei neonati più fragili riesce a superare le prime, delicate settimane e ad andare a casa.

