La sera del 4 dicembre, prima del ritrovamento di Tatiana a casa di Dragos, si è diffusa la notizia, rivelata poi infondata, della morte della stessa ragazza e del ritrovamento del suo corpo senza vita in campagna tra Nardò e Galatone.
Cosa è successo realmente? Nella zona, quella di contrada Fumo Nero, è stata avvistata più volte un’auto dei Carabinieri. Altre sono state segnalate appena fuori città a sirene spiegate.
In quell’istante i Ris si recano a casa di Dragos che era stato portato in caserma. Sul posto anche il fratello di Tatiana in lacrime. La voce inizia a circolare: “Tatiana è morta, stanno cercando il suo corpo”. In realtà i Carabinieri, dopo aver visionato anche le immagini che immortalano Tatiana e Dragos a braccetto dirigersi a casa del ragazzo e aver interrogato il ragazzo, vanno a colpo sicuro.
Tatiana è in casa ed è viva, seppure non sanno in che condizioni sia. Ma c’è un particolare bizzarro in tutta la vicenda. Chi si trova nei pressi della contrada, viene ingannato da alcune luci blu di Natale ad intermittenza installate in una casetta, scambiate per i lampeggianti delle gazzelle dei Carabinieri.
Così come il fratello Vladimir viene scambiato per Dragos dalla folla impazzita e aizzata sotto casa del 30enne. Una serata anomala ma chiusa con un lieto fine, seppure la vicenda resta ancora in parte da chiarire.

