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La parola femminicidio cancellata, offesa la memoria di Ilaria Sula: lo sconcerto dell’Università del Salento

29 Maggio 2025
– Autore: Raffaele Caruso
29 Maggio 2025
– Autore: Raffaele Caruso

Un foglietto attaccato sullo schienale che dedica un posto di un’aula dell’Università del Salento a Ilaria Sula, “uccisa per femminicidio”, parola quest’ultima cancellata però da ignoti con un tratto di penna.

Il fatto è stato denunciato e condannato in un post su Facebook dal dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università del Salento che “esprime sconcerto e ferma disapprovazione per i gravi fatti occorsi in mattinata presso un’aula dello Studium 6”.

“Questo posto è riservato a Ilaria Sula, uccisa per femminicidio. oggi sarebbe dovuta essere a lezione anche lei”, era scritto sul foglio, ma la parola femminicidio è stata cancellata a penna.

“Un gesto che offende la memoria di Ilaria Sula e di tutte le vittime di violenza – è scritto nel post del dipartimento – e contrasta profondamente con i valori di rispetto, inclusione e responsabilità civile che ispirano quotidianamente le nostre attività di ricerca, didattica e terza missione. Ricordiamo che la lotta contro ogni forma di violenza di genere è per noi un impegno concreto, non solo teorico, e il Dipartimento, per il tramite di tutte le sue componenti, continuerà a promuovere consapevolezza e responsabilità attraverso iniziative, studi e spazi di confronto”.

“Il Disus rinnova il proprio impegno nella difesa dei diritti fondamentali e nella costruzione di una comunità universitaria sempre più attenta, solidale e libera da ogni forma di discriminazione”, conclude la nota.