Promozioni, cause per dipendenti licenziati e poi riassunti, depuratore, interinali. Avevamo seguito l’ormai ex direttore dell’Amtab, Pierluigi Vulcano, per avere spiegazioni in merito a tante vicende nefaste riguardanti la municipalizzata del trasporto pubblico barese. All’epoca non ci rispose e di certo continuerà a non rispondere visto che nessuno, nonostante un buco da 6 milioni di euro lasciato nell’azienda, ha pensato di fare un’azione di responsabilità nei suoi confronti. Anzi, siccome a Bari sembra quasi che invece di pagare si riceve un premio, Vulcano adesso è direttore dell’Asi, alla quale pare abbia già chiesto l’auto aziendale. Richiesta poi negata. Nonostante non sia più al vertice dell’Amtab, le magagne con firma Vulcano non sono finite. Diciotto mesi fa un capo officina fu licenziato perché accusato di aver fatto costruire il carrello per il trasporto di una barca a un operaio, lo stesso che morì di infarto sul lavoro anche a causa della pressione dovuta all’ipotetico licenziamento. Il capo officina, operativo da 30 anni nell’azienda, lo avevamo conosciuto nel lontano 2018 per essere intervenuto in via Giulio Petroni per un principio di incendio sul mezzo Amtab. Probabilmente per il fatto che non fosse propriamente dalla parte dell’ex presidente, fu prima trasferito all’ufficio sinistri e poi licenziato per il caso del carrello. Il Tribunale del Lavoro ha deciso che il licenziamento non era legittimo e per questo è stato reintegrato. Stando a quanto appreso la decisione era inevitabile perché pare che dall’Amtab non sia stata presentata alcuna prova che si trattasse proprio di un carrello per imbarcazione, nemmeno gli ingegneri dell’Amtab pare siano riusciti a dimostrarlo. Adesso, secondo voi, chi dovrà pagare 18 mesi di stipendio arretrato, i contributi, le tasse e le spese legali? Ovviamente l’azienda che, essendo municipalizzata, attinge dalle casse comunali. Quindi alla fine della storia a pagare sono sempre i poveri contribuenti. Probabilmente, proprio perché quel licenziamento si pensa possa essere stato legato a un “capriccio” dell’ex presidente, sarebbe stato giusto che a pagare fosse lo stesso Vulcano. Ci saremmo aspettati che con il cambio della dirigenza il nuovo presidente Persichella lasciasse una dichiarazione su quanto lasciato in Amtab dalla vecchia gestione. Chissà se le magagne ormai note in Amtab le farà anche in Asi. Sarà tutto da scoprire.