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Modugno come Bari, possibili infiltrazioni mafiose in Comune: insediata la Commissione d’accesso antimafia

12 Dicembre 2025
– Autore: Raffaele Caruso
12 Dicembre 2025
– Autore: Raffaele Caruso

Su delega del ministro dell’Interno, il prefetto di Bari Francesco Russo ha nominato una commissione di indagine incaricata di verificare “la sussistenza di eventuali forme di infiltrazione o condizionamento mafioso nel Comune di Modugno”.

Ne dà notizia la prefettura di Bari riferendo che il prefetto ha firmato un decreto con cui definisce il lavoro che dovrà fare la commissione, che si è insediata oggi presso il Comune di Modugno, per i prossimi tre mesi, prorogabili di altri tre.

A farne parte sono il viceprefetto aggiunto Michelangelo Montanaro, il dirigente Maurizio Alicandro, e il comandante della compagnia carabinieri di Modugno, il maggiore Giovanna Bosso. A collaborare alle verifiche sarà anche il nucleo di supporto composto da personale delle forze di polizia.

Gli accertamenti seguono l’inchiesta della Dda di Bari che il 5 novembre scorso ha portato anche all’arresto dell’ex assessore alle Attività produttive del Comune di Modugno, Antonio Lopez, accusato non solo di aver comprato dal clan mafioso Parisi i voti necessari alla sua elezione nel 2020 (per 25 euro l’uno), ma anche di avere fatto da tramite con un esponente del gruppo criminale per sostenere l’attuale sindaco, Nicola Bonasia (indagato) al ballottaggio, in cambio di un posto di lavoro.

Bonasia – secondo la Dda – era “perfettamente a conoscenza degli ‘opachi’ rapporti” di Lopez con la mafia. Dalle indagini è emerso che ci sarebbe stato il ricorso al bacino elettorale mafioso controllato dal clan Parisi anche per le Europee della primavera 2024, per cui sarebbero stati promessi voti in cambio di un acconto di complessivi 2.000-3.000 euro, oltre alla disponibilità a soddisfare le esigenze del clan mafioso barese.