Sono Cesare Marino, Carmela Tagliaferro, Domenico Lepenne, Michele Mastrorilli, Gaetano Maltarino, Lorenzo Moretti, Cosimo Damiano Angerame, Nicola Romano, Michele Luciani, Francesco Anaclerio e Antonio Natangeli le 11 persone a cui la Squadra mobile ha notificato questa mattina obblighi di dimora nel comune di Bari, con contestuale divieto di uscire di casa dalle 20 alle 7 e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Gli 11 sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, accertamenti compiuti nella fase delle indagini preliminari, che necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa, del reato di blocco stradale, attuato in occasione del corteo funebre, non autorizzato, per il funerale di Di Gioia Christian, deceduto a causa di un incidente stradale.
La mattina dello scorso 24 giugno, nel quartiere Japigia, un centinaio di persone, a bordo di numerosissimi motocicli, dopo la celebrazione, presso la parrocchia della Resurrezione, del rito funebre per la morte del giovane, inscenò un corteo non autorizzato, a seguito del feretro, sino al locale cimitero. Durante il percorso, alcuni dei promotori e dei partecipanti al corteo, oltre a rendersi responsabili di minacce nei confronti dell’autista del mezzo funebre, bloccarono le principali strade interessate, transitando, in contromano, nei pressi delle mura perimetrali della casa Circondariale di Bari, rendendosi responsabili del reato di blocco stradale, costringendo gli ignari utenti della strada a fermarsi ed attendere il transito del carro funebre; una condotta che tanto clamore mediatico destò all’epoca dei fatti.
Nei giorni immediatamente successivi, gli investigatori della Squadra Mobile di Bari sono riusciti, dopo la visione di numerose ore di registrazione dei filmati delle telecamere di video sorveglianza della città, a ricostruire compiutamente l’intero percorso interessato dai motocicli e ad identificare tutti gli autori del delitto. Nel corso dell’operazione, che ha visto la collaborazione anche di Unità Cinofile e di un elicottero del Reparto Volo di Bari, sono state eseguite mirate perquisizioni domiciliari e i sequestri dei motoveicoli utilizzati per il blocco stradale, per i quali verrà richiesta la confisca. È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura cautelare odierna, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo, nel contraddittorio.
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