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Mottola, rapina armata al bar sulla ss100: via con 5mila euro. Arrestati 5 ladri dopo un anno

16 Dicembre 2025
– Autore: Raffaele Caruso
16 Dicembre 2025
– Autore: Raffaele Caruso

Nella prima mattinata, a Gioia del Colle e presso l’istituto penitenziario di Bari, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile – Sezione Operativa della Compagnia di Gioia del Colle, con il supporto del 6° Nucleo CC Elicotteri di Bari, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Taranto, a seguito di richiesta della locale Procura, nei confronti di 5 soggetti che – in concorso tra loro – sono stati ritenuti responsabili dei delitti di rapina, furto, detenzione e porto illegale di armi da fuoco, con le aggravanti di aver commesso il fatto con volto travisato, l’utilizzo di armi ed in più persone, nonché con violenza su beni esposti alla pubblica fede.

L’ordinanza cautelare, condividendo le risultanze investigative, ha acclarato la responsabilità degli indagati in relazione alla commissione del delitto di rapina a mano armata dello scorso 20 gennaio a danno di un bar/tabacchi presente all’interno di una stazione di servizio lungo la SS100 nel Comune di Mottola, con sottrazione di contanti e sigarette per un valore di circa 5.000 euro.

L’attività investigativa ha permesso ai militari di ricostruire sia le fasi preparatorie, caratterizzate anche dal furto dei veicoli da utilizzare per commettere il delitto ed assicurarsi la fuga, sia l’esatta dinamica della rapina e la suddivisione dei compiti tra i responsabili.

Inoltre, durante la rapina, gli autori hanno minacciato la giovane donna con una pistola per farsi consegnare il denaro e le sigarette, consegnandole anche un cioccolatino prima di darsi alla fuga.

È importante sottolineare che il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione delle misure cautelari odierne, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza in ordine ai reati contestati dovrà essere accertata in sede dibattimentale nel rispetto del contraddittorio con la difesa e con sentenza definitiva, valendo, fino ad allora, la presunzione di non colpevolezza.