“Una notte che ricorderai per sempre”. Tutti pazzi per l’evento delle Notti della lanterne, in programma nelle principali città italiane a gennaio e febbraio. Tra queste spicca la data anche di Bari, in programma il 24 gennaio.
Ma in realtà, quello che si nasconde dietro all’organizzazione, è una truffa. Sui social piovono segnalazioni e denunce per non far cadere le persone nella trappola. Sì, perché i biglietti sono in vendita, con tanto di sconto, e c’è chi ha già acquistato un ticket. Per l’evento di Bari il prezzo scontato di un biglietto è di 30 euro (65 euro quello inizialmente previsto).
Nella descrizione dell’evento è scritto che i biglietti sono quasi esauriti e che la disponibilità è limitata. Non è indicata alcuna posizione. “La località dell’evento verrà comunicata 30 giorni prima della data. I biglietti in prevendita sono già disponibili e l’evento è previsto e sono esauriti molto rapidamente”, si legge.
“Le porte del festival si apriranno alle 16:00, così da offrire tutto il tempo per godersi il cibo, la musica e le varie attività. Il lancio delle lanterne è previsto per le 18:30 e trasformerà la serata in un magnifico mare di luci. L’evento terminerà alle 21:00 – si legge ancora -. Il tuo biglietto ti garantisce l’accesso completo al festival e tutto ciò di cui hai bisogno per vivere una serata indimenticabile. Ogni ospite riceverà un braccialetto d’ingresso e un kit con lanterna galleggiante, che include una lanterna, una candela tealight e un pennarello”.
“Da anni portiamo la magia delle lanterne in tutto il mondo, con eventi tenuti in Germania, Stati Uniti, Canada e Australia. Centinaia di migliaia di persone hanno già vissuto questa esperienza unica, e ora il nostro festival arriva finalmente anche in Italia, con la stessa qualità, sicurezza e affidabilità che ci contraddistinguono”, concludono gli organizzatori.
Ma in tanti hanno smascherato la truffa, replicata ad un anno di distanza. Già nei mesi precedenti sono state ingannate diverse persone. “Notti delle Lanterne” in realtà è un evento fantasma, nonostante la massiccia pubblicità sui social, da Instagram a TikTok. I gestori delle pagine hanno disattivato e bloccato i commenti per non permettere a chi è stato truffato di raccontare la propria esperienza.

