Fabio Chiarelli, il 26enne amico di Vito Caputo, il giovane rimasto ucciso nella rissa di giovedì scorso a Capurso, sarà ascoltato domani, mercoledì 22 marzo, dal magistrato in qualità di indagato. È stato dimesso dal Policlinico di Bari, dove era ricoverato nel reparto di Chirurgia Plastica per richiudere le ferite riportate agli arti inferiori. Gli inquirenti sperano possa spiegare cosa sia realmente successo e fornire quantomeno elementi supplementari e utili alle indagini, a partire dalle armi utilizzate nella rissa. Chiarelli resta indagato, assieme a Renato e Pietro Canonico, padre e figlio di 50 e 25 anni, a piede libero per rissa con l’aggravante del decesso di uno dei partecipanti. Il 26enne è stato trasportato al Di Venere e ha lasciato il posto della tragedia a bordo di un’Audi bianca, sequestrata successivamente con i Carabinieri che hanno già identificato le due persone a bordo. Pietro Canonico è stato sentito la sera stessa dell’omicidio, ma con ogni probabilità sarà riascoltato assieme al padre ancora ricoverato al Miulli.
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- di: Raffaele Caruso
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