I due ragazzini minorenni coinvolti nell’omicidio di Nardev Singh, il 38enne indiano senza fisso dimora ucciso il 23 maggio 2024 in un rudere abbandonato a Ceglie del Campo, sono stati condannati a 17 anni di reclusione.
La sentenza è arrivata al termine del processo con il rito abbreviato. La vittima fu uccisa per testare una pistola comprata da poco su un bersaglio umano. I due condannati, all’epoca dei fatti 17enni, entrarono in azione con il 22enne Paolo Natale Guglielmi, indagato dalla Procura ordinaria.
Entrambi sono detenuti nel carcere minorile Fornelli di Bari e sono stati condannati per omicidio volontario. Rispondono anche di porto e detenzione abusiva d’arma da fuoco e ricettazione. Il giudice non ha riconosciuto la premeditazione come richiesto dalla Procura.
I tre, dopo aver comprato una pistola per 250 euro e averla provata su alcuni oggetti, decisero di testarla su un bersaglio umano. Per questo si spostarono al casolare abbandonato di Ceglie del Campo e spararono due colpi verso la vittima, di cui uno la raggiunse al petto. Restano indagati a piede libero altri tre maggiorenni che avrebbero aiutato i giovani a fuggire.

