Paolo ha parlato con il suo amico 18enne, all’epoca dei fatti però ancora minorenne, in quella telefonata da 20 secondi avuta pochi minuti prima di essere freddato sull’uscio della sua casa a Francavilla Fontana la sera del 9 novembre 2022. Le indagini dei Carabinieri hanno infatti accertato che la telefonata è partita da un numero presente nella rubrica del cellulare della vittima con il nome del suo “amico”, indagato a piede libero per l’omicidio, e il numero 2. Significa che ne esiste un altro, mentre a quello stesso numero appartiene una scheda telefonica intestata ad un cittadino della Nigeria, estraneo alla vicenda e probabilmente coinvolto in cambio di una ricompensa.
Gli abusivi si prendono la sua casa popolare, donati 100 euro a Carmela: “Sindaco voglio rispetto”
- di: Raffaele Caruso
[visualizzazioni_post]