Fino al termine delle indagini le due Procure, quella ordinaria di Brindisi e quella dei minori di Lecce, non trapeleranno notizie sulla morte di Paolo Stasi, il 19enne ucciso il 9 novembre scorso sull’uscio della sua casa a Francavilla Fontana. L’unica indiscrezione che potrebbe far cadere l’accusa nei confronti dell’amico 18enne di Paolo è che il colpo di pistola che ha ucciso il 19enne pare sia stato sparato dall’alto e non dal basso come creduto fino ad ora. Paolo era alto 170 centimetri ed era su uno scalino di 10 centimetri, il giovane, alto solo 160 centimetri non avrebbe potuto sparare dall’alto. Sono molteplici gli interrogativi sulla morte di Paolo, come l’uso di droga sia parte del giovane che della madre, Annunziata d’Errcio che, secondo quanto trapelato dagli interrogatori, avrebbe ammesso che in casa c’era hashish, fornito dal 18enne indagato.