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Omicidio Claudio Fiorentino a Giovinazzo: 30 anni di reclusione a 5 affiliati al clan Di Cosola – NOMI

25 Giugno 2025
– Autore: Raffaele Caruso
25 Giugno 2025
– Autore: Raffaele Caruso

Mario Del Vecchio, Luigi Guglielmi, Piero Mesocorto e i fratelli Carmine e Pasquale Maisto sono stati condannati a 30 anni di reclusione per l’omicidio di Claudio Fiorentino, il 33enne di Giovinazzo, vicino al clan Capriati, ucciso in un agguato nel 2014, ben 11 anni fa.

La vittima fu raggiunta sulla complanare della strada statale 16 bis da 9 colpi di una mitragliatrice, mentre era in compagnia di un amico. Le condanne sono arrivate al termine del processo in abbreviato.

Solo 8 anni e 8 mesi per il collaboratore di giustizia Michele Giangaspero che si è autoaccusato dell’omicidio e che ha svelato dettagli importanti sull’agguato architettato dagli affiliati al clan Di Cosola.

Tutti sono stati anche condannati al risarcimento dei danni, attraverso provvisionali provvisoriamente esecutive in favore dei familiari della vittima (da 20mila fino ad un massimo di 100mila euro) e del Comune di Giovinazzo (10mila euro). 

I pubblici ministeri antimafia Federico Perrone Capano e Domenico Minardi avevano invocato l’ergastolo. Fiorentino doveva morire perché “si era rifiutato di dare al clan Di Cosola una parte dei proventi del pizzo”.

Su ordine di Guglielmi e Maisto (il più piccolo dei due fratelli), i due presunti esecutori Mesecorto e Giangaspero, con la complicità dell’altro Maisto e Del Vecchio seguirono Fiorentino, lo affiancarono mentre era a bordo del suo calesse e fecero fuoco.

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