Torniamo a parlare delle orecchiette di Barivecchia perché la truffa continua. Le orecchiette dovrebbero essere rigorosamente preparate in casa, dove dovrebbero essere posizionati anche tavoli in acciaio e lavabo.
All’esterno potrebbero essere fatte solo dimostrazioni. Le pastaie, nella preparazione all’interno delle proprie abitazioni, dovrebbero indossare il cappellino e rispettare diverse misure igieniche.
Dovrebbe assolutamente vietata la vendita di orecchiette industriali. Stesso discorso per i taralli, potrebbero essere venduti solo quelli prodotti artigianalmente. In più le pastaie dovrebbero specificare la provenienza della semola con semplici cartelli.
Abbiamo usato sempre il condizionale perché al momento è tutta teoria. Noi siamo tornati all’Arco Basso e al momento, a quanto pare, nulla è cambiato. E come sempre il problema è Quinto Potere.

