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Parcheggiatori abusivi fanno a botte per il caffè: “Violenza inaudita. Mia figlia sotto shock”

10 Agosto 2025
– Autore: Redazione Quinto Potere
10 Agosto 2025
– Autore: Redazione Quinto Potere

Arresti, denunce e daspo non si contano più, ma la piaga dei parcheggiatori abusivi è sempre sotto gli occhi di tutti. Non c’è zona di Bari, ma anche di molte altre città italiane, che non abbia qualcuno pronto a chiederti il cosiddetto caffè. Spesso, al contrario di quanto si dica, non è a piacere. Nel senso che non si tratta di un obolo volontario, ma di un’autentica pretesa fatta in cambio di palesi minacce o comportamenti sospetti.

La maggior parte degli automobilisti, pur di non trovare danni alla macchina al ritorno da una commissione o passeggiata, allungano l’euro all’abusivo di turno. La diatriba su cosa sia giusto fare è sempre di grande attualità. Italiano o straniero fa poca differenza, in molti casi si tratta di alcolisti e tossicodipendent, la categoria di parcheggiatori più diffusa in molti tratti. L’ultima segnalazione ci arriva dal Molo San Nicola.

Nei giorni scorsi due migranti si sono affrontati prendendosi a botte, perché ognuno voleva il suo caffè, oltre naturalmente all’obbligatorio pagamento della sosta. La vittima è un medico. Era lì con la sua famiglia. Nella testimonianza che vi proponiamo, l’uomo esprime tutta la sua contrarietà al modo con cui le Forze dell’Ordine avrebbero gestito la sua denuncia telefonica. I due abusivi, infatti, se le sono date di santa ragione proprio sotto gli occhi increduli di sua figlia piccola.