“Siamo venuti a conoscenza di questa associazione e abbiamo deciso di non tagliare più i nostri capelli per poi donarli a chi ne ha più bisogno”. Parole che penserete possano arrivare da due ragazzi grandi, consci di quanto possa essere tragico perdere i capelli a causa di un male. Invece no, si tratta di Edoardo e Alberto, due fratellini di 11 e 7 anni, che hanno fatto la scelta consapevole di non tagliarsi più i capelli dal 2020 e di donarli una volta raggiunta la giusta lunghezza. “Ci siamo messi nei panni di chi sta male e non può avere i capelli. Per questo abbiamo deciso di non tagliarli e di donarli poi alla Banca dei Capelli”. Una decisione che ha spiazzato i genitori, spettatori di una scelta che può solo farli rendere orgogliosi di come i due stiano crescendo con dei sani principi. Il padre di Edo e Alberto ha vissuto in prima persona la perdita di una persona cara a causa di un tumore. “La mia prima moglie è morta nel lontano 2006. I miei figli più grandi avevano solo 11 e 14 anni. Fu tragico il momento in cui dovetti rasarla perché il tumore stava prendendo il sopravvento. È un dolore che ti colpisce in pieno, come se fosse un pugno nello stomaco. Ho sempre cercato di fare del bene e di essere vicino a chi sta passando questo momento”. “Noi ci impegniamo tutti i giorni affinché ai nostri figli vengano trasmessi dei veri valori e tutto ciò che possa rendere un mondo migliore” continua la mamma dei due fratellini. Una scelta che ha emozionato tutti, non solo il nostro Antonio, ma persino la parrucchiera che ha tagliato i capelli dei due fratellini. “Io sono abituata a far sentire belle le donne e quando vengono da me a rasarsi i capelli, mi si spezza il cuore. Il gesto di Edoardo e Alberto non deve passare inosservato. Per questo invito tutti i miei colleghi a sponsorizzare questo tipo di associazioni serie e di parlare con le clienti di questa opportunità. Ci sono tante donne che in un momento di follia decidono di tagliarsi i capelli, non li buttiamo, facciamo qualcosa di buono”. La Banca dei Capelli è una associazione fondata 10 anni fa e che lavora su tutto il territorio italiano. “Riceviamo tante donazioni e doniamo le parrucche, sia sintetiche che organiche. Ovviamente ci sono i pro e i contri per entrambe e solo il medico può dire quale sia la migliore soluzione. Chiunque ne abbia bisogno può contattarci e dopo aver scelto la foto tra le parrucche disponibili la inviamo, senza chiedere nulla in cambio. Per noi far felice una persona bisognosa vale più di ogni altra cosa” sottolinea il presidente dell’associazione. per chiunque volesse invece donare i propri capelli può contattare l’associazione su www.bancadeicapelli.it e spedire così la chioma che dovrà essere di una lunghezza minima di 27 centimetri.
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- di: Raffaele Caruso
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