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“Pussy pass” e “Boldrini buongustaia”, bufera sui commenti sessisti del dirigente di FI di Bari: scoppia la polemica

26 Settembre 2025
– Autore: Raffaele Caruso
26 Settembre 2025
– Autore: Raffaele Caruso

“Pussy pass”. Queste le due parole utilizzate sui social da Alfredo Giovine, vicesegretario cittadino di Forza Italia a Bari, per sintetizzare la proposta di legge della deputata Pd Laura Boldrini sul consenso, senza il quale un rapporto sessuale diventa stupro.

L’uscita social ha scatenato l’onda delle polemiche. “Avete presente il clima di odio denunciato da Giorgia Meloni e da tutta la destra dopo l’omicidio Kirk? Quello che, a sentire loro, sarebbe alimentato dalla sinistra? Abbiamo l’ennesimo, classico esempio dell’odio che la destra alimenta da anni. Odio che, quando si parla di donne, diventa immediatamente volgare sessismo – le parole della Boldrini -. Si tratta di un’offesa enorme a tutte le donne che hanno subito molestie e stupri senza mai avere giustizia”.

Ma c’è anche un commento a corredo del post dello stesso Giovine dove la Boldrini viene definita una “buongustaia che ha assaggiato il big bamboo” nella risposta al commento di Sergio Fanelli. “Cioè avrei una particolare predilezione per l’organo sessuale degli uomini neri. Fanelli che fa parte del coordinamento dell’area metropolitana di Bari per Fratelli d’Italia, che fa? Mette la faccina che ride – si legge ancora -. Se due esponenti di un certo rilievo dei rispettivi partiti a livello locale attaccano pubblicamente un’avversaria politica in questo modo, come possiamo poi meravigliarci se migliaia di altri uomini condividono foto delle loro compagne senza consenso, per farle commentare in modo osceno? Cosa intendono fare FI e FdI?”.

“Mi rendo conto, nel commento, di essere stato inopportuno, me ne rammarico con l’onorevole Boldrini e, idealmente, con tutte le donne. Non è mia intenzione iscrivermi a quel gruppo politico-sociale che attacca le donne per motivi di genere. Il mio post è stato un caso isolato, frutto dell’emotività da social”, così Alfredo Giovine ha chiesto scusa dopo aver rimosso il post.

“È inaccettabile che chi ricopre ruoli di partito si esprima con queste modalità, perché la politica non può e non deve abbassarsi a questi livelli ma deve dare l’esempio con azioni concrete”, affonda il segretario regionale PD Domenico De Santis.

“Le sue parole non rappresentano la linea e i valori del nostro partito che nelle prossime ore assumerà le sue determinazioni per prendere le distanze da toni e contenuti che nulla hanno a che fare con Forza Italia”, ha dichiarato il coordinatore regionale degli azzurri, Mauro D’Attis.

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