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Racale, litiga con la mamma e la uccide con un’ascia: disposta la perizia psichiatrica per Filippo Manni

24 Settembre 2025
– Autore: Raffaele Caruso
24 Settembre 2025
– Autore: Raffaele Caruso

Il Tribunale di Lecce ha disposto una perizia psichiatrica per stabilire se Filippo Manni, il 21enne studente che ha ucciso la madre Teresa Sommario lo scorso 17 giugno a Racale, fosse in grado di intendere e di volere.

Il giovane si trova nel carcere di Lecce, in una sezione riservata a detenuti che necessitano di particolare assistenza. Movente del delitto i continui litigi tra mamma e figlio per motivi banali e il loro perenne rapporto conflittuale.

Quel pomeriggio Manni rientrò a casa, incontrò la donna che stava lavorando in smart working e a causa di un mancato saluto la situazione degenerò in pochi istanti. Il 21enne salì al piano superiore, prese l’accetta da scout del fratello e colpì la donna cinque volte, due delle quali letali.

Poi è andato via dalla casa in stato confusionale, a torso nudo e sudato percorrendo le strade periferiche del paese. “Volevo andare a mare e fare un bagno”, le sue parole. A fermarlo fu un amico di famiglia che lo accompagnò in caserma.

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