Antonio Decaro, candidato del centrosinistra, è stato eletto nuovo presidente della Regione Puglia con il 63,97% delle preferenze. Solo il 35,13% per lo sfidante del centrodestra Luigi Lobuono. Nulla da fare per Ada Donno (0,7%) e Sabino Mangano (0,2%).
Il Pd è il primo partito in Puglia con il 25,91%. Segue Fratelli d’Italia con il 18,73%. Sull’ultimo gradino del podio la lista Decaro Presidente (12,72%). Poi Forza Italia (9,11%), Per la Puglia Decaro Candidato Presidente (8,54%), Lega (8,04%), Movimento 5 Stelle (7,22%).
La maggioranza Decaro conterà su 29 seggi, l’opposizione su 21 (compreso Lobuono che ha tolto un seggio alla Lega). Non ce l’ha fatta Nichi Vendola, la lista Avs non ha superato lo sbarramento, nonostante le sue 9.698 preferenze complessive (6.624 a solo a Bari). L’ex governatore e leader di Avs è l’escluso eccellente di questa tornata elettorale. A determinarne l’esclusione, la percentuale raggiunta da Alleanza Verdi e Sinistra: di poco superiore al 4% ma insufficiente, in base alla legge elettorale che calcola la percentuale sulla base dei voti del presidente e non della coalizione, per conquistare un seggio. Così come i Popolari per Decaro di Gianni Stea. Solo 10 consiglieri risultano riconfermati rispetto alla precedente legislatura.
Il Partito Democratico avrà 14 seggi. Tra i riconfermati figurano Francesco Paolicelli (Bari), leader assoluto delle preferenze in Puglia con 33mila voti, Debora Ciliento (Bat), Raffaele Piemontese (Foggia) e Loredana Capone (Lecce). Tra gli eletti anche Stefano Minerva (Lecce) che ha sfiorato le 32mila preferenze personali e il parlamentare Ubaldo Pagano (Bari), che ora dovrà lasciare Roma. Eletti anche Elisabetta Vaccarella (Bari), Domenico De Santis (BAT), Giovanni Vurchio (BAT), Rossella Falcone (Foggia), Antonio Matarrelli (Brindisi), Isabella Lettori (Brindisi), Donato Pentassuglia (Taranto) e Mino Borraccino (Taranto).
Per la lista Decaro Presidente 7 seggi. C’è il medico molfettese Felice Spaccavento (Bari) che ha raccolto 9mila preferenze. Eletti anche Nicola Rutigliano (BAT), Graziamaria Starace (Foggia), Giulo Scapato (Foggia), Tommaso Gioia (Brindisi), Silvia Miglietta (Lecce) e Giuseppe Fischietti (Taranto).
La lista Per la Puglia ottiene 4 seggi, di cui tre sono vecchie conoscenze: il molfettese Saverio Tammacco (Bari), Antonio Tutolo (Foggia) e l’assessore uscente Sebastiano Leo (Lecce). Ce la fa anche Ruggero Passero (Bat). Tutti hanno ottenuto oltre 10mila preferenze. Non ce l’hanno fatta Fabiano Amati con 8mila voti e l’assessore al Turismo uscente, Gianfranco Lopane.
Anche il Movimento 5 Stelle ottiene 4 seggi. Riconfermati Cristian Casili (Lecce) e Rosa Barone (Foggia), a Bari la sorpresa è la polignanese Maria La Ghezza eletta all’esordio. Chiude Annagrazia Angolano (Taranto).
Fratelli d’Italia si conferma leader dell’opposizione con 11 eletti, distribuiti in tutte le province. Eletti Tommaso Scatigna (Bari), Tonia Spina (Bat), Andrea Ferri (Bat), Nicola Gatta (Foggia), Gianni De Leonardis (Foggia), Luigi Caroli (Brindisi), Antonio Scianaro (Brindisi), Paolo Pagliaro (Lecce), Dino Basile (Lecce), Renato Perrini (Taranto) e Giampaolo Vietri (Taranto).
Forza Italia conquista 5 seggi con Paride Mazzotta (Lecce) più votato e Carmela Minuto che si impone della lista di Bari. Eletti anche Marcello Lanotte (Bat), Paolo Dell’Erba (Foggia) e Massimiliano Di Cuia (Taranto). Solo 4 i seggi per la Lega con Fabio Romito (Bari), Napoleone Cera (Foggia), Gianfranco De Blasi (Lecce) e Paolo Scalera (Taranto).

