“Mi avete tenuto in piedi. È questa l’unica grande verità di questi mesi infiniti e dolorosi. Mi avete ricordato ogni giorno, con affetto e stima, chi sono, cosa ho fatto nella mia vita politica, le nostre battaglie, la nostra visione, le speranze, la forza di immaginare un Salento e una Puglia innovativi, moderni, migliori. Mi avete ricordato cosa significa per me fare politica, occuparmi del mio territorio, delle persone, programmare, progettare azioni che consentano lo sviluppo economico, sociale e culturale di una terra che ha le potenzialità ma a cui manca qualche volta il coraggio. Tutto questo, la certezza della mia innocenza che dimostrerò nei tempi della giustizia, la forza del movimento politico che rappresento mi hanno portato ad una decisione complicata, che ho condiviso faticosamente con la mia famiglia, nel pieno rispetto della Magistratura, un rispetto istituzionale che ho dimostrato in questi mesi indimenticabili e che mi ha sempre contraddistinto. Spinto dal mio movimento e dal vostro affetto, avevo deciso di mettere nuovamente a disposizione del mio territorio la mia candidatura, per continuare quel lavoro svolto che ha portato la Puglia a importanti risultati di crescita. La mia decisione, però, condivisa ieri con il candidato presidente Antonio Decaro, è stata considerata non opportuna in questo momento”.
Alessandro Delli Noci, l’ex assessore allo Sviluppo Economico della Regione che si è dimesso lo scorso giugno a causa di un’inchiesta per corruzione e frode, ha annunciato in un post pubblicato sui social che non ripresenterà la candidatura alle elezioni regionali. “Vorrei dirvi molte cose, ma rischierei di alimentare una polemica che non mi appartiene e mai mi ha appassionato. Oggi, nella massima sincerità, riesco solo a dirvi che tutto quel dolore è ritornato, ripiegandomi, nonostante l’amore che mi circonda e di cui non finirò mai di ringraziarvi”, si legge.
“Il giustizialismo, ben diverso dalla giustizia, mi hanno colpito di nuovo, più forte, e lasciato senza la forza recuperata – aggiunge -. Grazie per aver sperato con me, grazie per aver combattuto con me, grazie per la fiducia, per la stima, la lealtà. Grazie perché niente è scontato, l’ho imparato a mie spese. Come mi ricordava mia madre stamattina, citando Stefano Benni la vita è piena di porte che si aprono e di stanze che non conosciamo. Oggi è il compleanno della mia Beatrice, vorrei fosse il mio unico pensiero felice. Vi abbraccio uno ad uno”.

