Il sindaco di Rutigliano, Giuseppe Valenzano, ha revocato l’ordinanza firmata ieri d’urgenza a tutela della salute pubblica a seguito dell’incendio all’interno di un capannone del Terminal Puglia, lungo la strada provinciale 84.
Il provvedimento comunale disponeva misure precauzionali fino alla trasmissione degli esiti delle analisi ambientali da parte di Arpa Puglia, consigliando di “limitare le uscite all’aperto e le attività fisiche esterne” e “tenere chiuse porte e finestre”, oltre al “divieto temporaneo di consumo di frutta e verdura provenienti da orti e giardini privati”, con “particolare tutela per bambini, anziani e soggetti fragili”.
“Sono pervenuti gli esiti delle verifiche ambientali sulla qualità dell’aria trasmessi da Arpa Puglia” e “dalle suddette verifiche – si legge nell’ordinanza di revoca – si evince che i rilievi effettuati a Rutigliano non hanno evidenziato criticità ”.
Sono al lavoro ormai da circa trenta ore i vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di spegnimento. Sul posto oggi due squadre che stanno effettuando le attività di cosiddetto ‘smassamento’. Stanno cioè rimuovendo le macerie, tra cui i frammenti del tetto crollato, alla ricerca del fuoco che ancora cova sotto.
Dal capannone andato in fiamme esce ancora fumo e potrebbero volerci ore per concludere le operazioni di messa in sicurezza. Il rogo ha distrutto la struttura e migliaia di cartoni imballati contenenti giocattoli e articoli per la casa. Arpa Puglia, l’agenzia regionale per l’ambiente, sin dalle prime ore di questa mattina è intervenuta nuovamente per proseguire le attività di monitoraggio della qualità dell’aria nelle aree potenzialmente interessate dalla ricaduta dei fumi dell’incendio.
“I rilievi puntuali effettuati nel Comune di Rutigliano (area General Trade, Piazza Battisti, Viale Filippo Gianpaolo) – fa sapere Arpa – non hanno evidenziato alterazioni significative rispetto agli ordinari livelli di qualità dell’aria. Analoghi rilievi, eseguiti sia a Casamassima che a Turi hanno dato esito dello stesso segno”. “Le condizioni meteorologiche – aggiunge Arpa Puglia – continuano a risultare particolarmente favorevoli alla dispersione: il vento di maestrale sta contribuendo ad aumentare la diluizione degli inquinanti e a orientare la direzione delle ricadute lontano dai centri abitati di Turi e Conversano”.

