Da oggi 24 gennaio, alle ore 19 sulla rete ordinaria e alle 22 sulle autostrade, parte lo sciopero dei distributori di carburante. Come fanno notare i sindacati, sul settore sono piombate accuse come quella della speculazione. “Il Governo continua a parlare di trasparenza per nascondere le sue responsabilità” sottolineano le organizzazioni Faib, Fegica e Figisc-Anisa. Gli impianti di distribuzione del carburante saranno chiusi per le 48 ore successive, fino alle 19 del 26 gennaio per la rete ordinaria e alle 22 sulle autostrade. Chiuse anche le area self service. Il Codacons ha annunciato di voler presentare un esposto alla magistratura contro i benzinai per interruzione di pubblico servizio. Mentre dal Movimento 5 Stelle arriva la difesa degli operatori. “Le accuse rivolte ai benzinai da parte del governo, additati come i responsabili della speculazione per l’aumento dei prezzi del carburante, dimostra come questo esecutivo scelga sempre di colpire gli anelli più fragili della catena per coprire le proprie inadeguatezze e incompetenze” ha affermato Francesco Silvestri.
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- di: Raffaele Caruso
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