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Studentessa pugliese scomparsa da 16 anni, la sorella: “Noi come la famiglia Orlandi chi sa si liberi la coscienza”

12 Gennaio 2023
– Autore: Raffaele Caruso
12 Gennaio 2023
– Autore: Raffaele Caruso

“È tempo che chi sa parli, che si liberi la coscienza del peso di un orribile omicidio”: è un nuovo appello quello lanciato da Anna Marra, la sorella di Sonia Marra, studentessa di Specchia (Lecce) scomparsa da Perugia il 16 novembre 2006 quando aveva 25 anni e mai ritrovata, dopo la riapertura delle indagini sulla scomparsa di Emanuela Orlandi. “L’apertura dell’inchiesta vaticana a 40 anni dalla scomparsa apre un inedito capitolo di speranza per la famiglia di Emanuela Orlandi”, sostiene Anna Marra. “Credo – aggiunge – che l’impegno quotidiano per avere verità e giustizia sia il filo rosso che unisce idealmente i sentimenti dei parenti delle persone fatte sparire nel nulla. Sonia, mia sorella, è stata ammazzata ed il suo corpo occultato. Non ha potuto neppure avere una degna sepoltura: una ingiustizia nella ingiustizia che dura da sedici anni”.

“Giorno dopo giorno – prosegue – combattiamo il dolore e l’oblio. Ci sentiamo vicini alla famiglia Orlandi alla quale rivolgiamo l’auspicio che finalmente ci possa essere quella svolta tanto attesa per avere, appunto, verità e giustizia”. Per la scomparsa di Sonia Marra è stato definitivamente assolto l’unico imputato. La famiglia, con l’avvocato Alessandro Vesi, continua comunque a tenere vivo il caso alla ricerca di elementi che possano far ripartire le indagini. La Procura aveva ipotizzato un omicidio con il successivo occultamento di cadavere e gli accertamenti lambirono anche ambienti vicini al mondo ecclesiastico del capoluogo umbro.