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Tatiana scomparsa a Nardò, s’indaga per istigazione al suicidio: sequestrato un telefono. I dubbi su Alessandro

4 Dicembre 2025
– Autore: Raffaele Caruso
4 Dicembre 2025
– Autore: Raffaele Caruso

Continuano senza soste le ricerche di Tatiana Tramacere, la 27enne ucraina scomparso dal 24 novembre a Nardò. La novità è che la Procura di Lecce indaga per istigazione al suicidio, è stato sequestrato il telefono ad un amico 30enne che ha incontrato la giovane il giorno della sua scomparsa. Gli inquirenti hanno anche ispezionato due volte il garage che aveva in uso, ma per ora non sono emersi elementi che possano collegarlo direttamente alle ultime ore di Tatiana.

L’ultima volta che il cellulare della 27enne ha agganciato una cella si trovava tra l’abitazione della sua famiglia e il parco Raho che frequentava spesso. S’indaga nella vita privata e sentimentale della giovane che curava su Instagram una pagina di poesie seguita da migliaia di followers. Riflettori accesi su un ragazzo di Nardò, il fotografo Alessandro, e l’ex fidanzato di Brescia, il 32enne Mino. La famiglia del primo parla dei due come una coppia, quella di Tatiana no.

“Alessandro per lei era solo un amico, lui si spacciava per fidanzato. Una volta lei non voleva parlargli e lui si era presentato sotto casa”, le parole del fratello di Tatiana. “Alessandro era un’ossessione, mia figlia non ne voleva sapere niente”, il racconto della madre.

Il giovane è stato ascoltato due volte dai carabinieri, con Tatiana ha trascorso la serata del 23 novembre, in casa, a guardare un film e mangiare patatine. Ma Tatiana, come raccontato dai suoi genitori, aveva comprato un biglietto per raggiungere Mino a Brescia. Alessandro non si fa vedere da giorni, il negozio di articoli fotografici gestito dalla madre di Alessandro madre ieri era chiuso.