Cerca di introdurre nel carcere 8 telefonini, tra microtelefoni e smartphone, e 200 grammi di hashish all’interno del carcere di Foggia, ma viene scoperto dalla Polizia Penitenziaria e arrestata nel giorno di Pasquetta. Protagonista un’infermiera dell’Asl di Foggia, a renderlo noto in una nota è il Sappe, il Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria. “Abbiamo chiesto più volte ai responsabili delle carceri italiane di intervenire per contrastare questi atti criminali mettendo a disposizione dei poliziotti le apparecchiature elettroniche (Jammer) capaci di bloccare l’uso dei cellulari, ma a tutt’oggi nulla è cambiato”, si legge nel comunicato.
I fuochi e l’agnello di San Trifone, tra culto e folklore: “Festa unica ci venivo con mio padre”
- di: Raffaele Caruso
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