Si è svolta lunedì 10 novembre 2025, nella chiesa parrocchiale di Palombaio, frazione di Bitonto, la cerimonia funebre di Anna Terrameo, 79 anni, la donna travolta e uccisa mentre attraversava la strada principale del paese, e ieri, mercoledì 12 novembre, si è tenuta la cremazione.
Un addio partecipatissimo: l’intera comunità, circa duemila abitanti, si è stretta attorno ai familiari per una tragedia che ha profondamente scosso il paese, sia per la brutalità dell’incidente sia per quanto accaduto subito dopo.
“L’incidente è avvenuto sabato 8 novembre, intorno alle 20, lungo la via principale del centro abitato, Corso Vittorio Emanuele 102, dove il limite di velocità è di 30 km/h. La signora Terrameo, di ritorno dalla messa, stava attraversando la carreggiata, quando è stata investita da una Mercedes GLA che, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe sopraggiunta “a tutta velocità, come un missile”, come hanno riferito alcuni testimoni. Non ci sarebbero segni di frenata sull’asfalto, e il corpo della vittima è stato ritrovato a oltre quaranta metri dal punto d’urto”, si legge nella nota dello Studio 3A-Valore S.p.A.
“Il conducente dell’auto, invece di fermarsi e prestare soccorso, si è dato alla fuga, per poi costituirsi dopo circa due ore, accompagnato dal suo legale, dichiarando di non essersi accorto dell’impatto e di aver successivamente dato alle fiamme il proprio veicolo – si legge ancora -. La famiglia della vittima, profondamente colpita, ha deciso di affidarsi a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità civili e penali, tramite l’Area Manager per la Puglia e il Molise, Sabino De Benedictis. Il legale scelto dalla famiglia per la parte penale, sarà l’avvocato Antonello Busti, del Foro di Bari, e per gli aspetti tecnici Studio3A ha già attivato l’ingegner Pietro Pallotti, esperto in ricostruzioni cinematiche, che ha già effettuato un primo sopralluogo sul luogo della tragedia, la cui nomina – in caso di richiesta di accertamenti tecnici irripetibili – sarà poi depositata in Procura dall’Avv. Busti”.
“L’obiettivo delle indagini della Procura è sicuramente fare piena luce su ogni dettaglio dell’accaduto e accertare tutte le responsabilità del sinistro, ma soprattutto dare alla famiglia di Anna Terrameo le risposte che merita. Dopo un episodio così grave e inaccettabile, i congiunti si aspettano una risposta esemplare dalla giustizia penale, perché simili condotte non restino impunite e perché la memoria di Anna non sia dimenticata”, conclude lo studio.

