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Trapianti di cuore, 94 interventi nel 2025: il Policlinico di Bari è primo in Europa. Meglio anche di Parigi

31 Ottobre 2025
– Autore: Raffaele Caruso
31 Ottobre 2025
– Autore: Raffaele Caruso

Il Policlinico di Bari è il primo centro in Europa per numero di trapianti di cuore eseguiti nel 2025, con 94 interventi realizzati al 31 ottobre. Il dato è stato annunciato in un incontro che si è tenuto oggi a Bari che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano; del direttore generale del Policlinico, Antonio Sanguedolce; e del coordinatore del Centro Regionale Trapianti, Loreto Gesualdo.

Il dato del Policlinico supera quelli di altri centri europei come Parigi-Ospedale Pitié-Salpêtrière (65 trapianti), Düsseldorf e Valencia. Il Policlinico di Bari registra anche una forte mobilità attiva: il 21% dei pazienti trapiantati proviene da fuori Puglia (Campania 9, Basilicata 14, Sicilia 4, Molise 5, Abruzzo 5, Marche 1, Calabria 3, Veneto 1, Lazio 4, Lombardia 7).

“Un risultato straordinario – viene evidenziato – per l’unità operativa guidata dal professor Tomaso Bottio, direttore della cardiochirurgia del Policlinico di Bari, che con la sua giovane e motivata équipe di cardiochirurghi è pronta, in qualsiasi momento, a mettersi in viaggio per prelevare un cuore da trapiantare”.

“Quando abbiamo cominciato dieci anni fa – ha detto Emiliano – eravamo in gravissima difficoltà per tutti i tipi di trapianti. In un tempo non breve ma, in questo campo, non lunghissimo, siamo diventati la prima regione d’Europa nella capacità di effettuare trapianti di cuore, interventi che esprimono la maggiore complessità e dimostrano la maturità di un sistema e di tantissimi professionisti”. “È un risultato che dimostra come le aziende ospedaliere del Sud, e in particolare il nostro Policlinico di Bari, possano competere – ha spiegato Sanguedolce – ai massimi livelli internazionali”. “La più grande innovazione – ha concluso Gesualdo – è stata investire sul capitale umano, sulle persone che hanno creduto nel progetto”.