La rubrica U Bbàre, le storie dei tifosi ha fatto tappa in una nuova città. Destinazione Chiavari per il turno infrasettimanale del campionato di Serie B che ha visto affrontare Virtus Entella e Bari (2-2). Trasferta libera e senza restrizioni. Oltre 350 tifosi baresi accorsi allo Stadio “Enrico Sannazzari” per sostenere la squadra in un momento delicato del campionato. Tre soli punti in sei partite ed un ennesimo pareggio rimediato in extremis grazie alla rete di Gytkjaer all’87.
L’inizio in sordina ha tradito le aspettative, e dichiarazioni, iniziali. Nonostante ciò i sostenitori del Bari hanno risposto presente anche in questa circostanza. Ferie o permessi richiesti ai propri datori di lavoro in nome di una passione e di una fiamma che mai si spegnerà: ”Sono qui perché amo la maglia e se non ci fosse stato questo sentimento sicuramente non seguirei il Bari”. Questa la voce comune.
Punti e classifica a parte, la campagna abbonamenti della stagione 2025/2026 ha evidenziato un dato non poco irrilevante: 5.134 abbonati registrati, 2.000 in meno rispetto alla passata stagione. Il peggior dato dell’era De Laurentiis che palesa una frattura netta tra la piazza e la società.
Complice di questo aspetto un problema comunicativo. Da un lato la riunione del tifo organizzato aveva promosso l’idea di continuare a sostenere la squadra dall’altro le dichiarazioni rilasciate nei caldi mesi estivi avevano prefigurato un altro scenario. I DS così come il Presidente Luigi De Laurentiis ed il tecnico Caserta avevano espresso la volontà di occupare la zona playoff della classifica. Al momento le incerte prestazioni della squadra non stanno producendo i frutti sperati, ma i tifosi non demordono e continuano a seguire la squadra in trasferta. Situazione differente per le partite casalinghe.
“La maglia non si discute ma il causa di questa situazione è Luigi De Laurentiis”. Colpevole primario, ma non l’unico, il Presidente del Bari. A lui i tifosi imputano le maggiori responsabilità di un progetto inesistente se non mancante.

