Crocefisso Martina, il 69enne vigilante, condannato a 14 anni di carcere per l’omicidio di Marco Tedesco, 28enne di Brindisi, ucciso durante una tentata rapina, ha ottenuto la grazie parziale da parte del capo dello Stato, Sergio Mattarella che, su centinaia di richieste, ne ha accolte solo 7. I fatti risalgono al 2007. I ladri con volto coperto fanno irruzione in una stazione di servizio a Trepuzzi. Il primo ad arrivare sul posto è il 69enne che, accortosi delle armi, spara alcuni colpi di pistola. Un frammento di un proiettile, rimbalzato su un’auto, finisce nel collo del 28enne uccidendolo. Le cose si complicano quando non vengono trovate armi, cosa che invece il vigilante dice di aver visto. Martina viene prima accusato di eccesso colposo di legittima difesa, poi di omicidio colposo e infine di omicidio volontario, con la condanna a 14 anni di reclusione. Il suo comportamento in cella è esemplare e decide così di scrivere al Quirinale chiedendo la grazia. “Chiedo perdono perché ho distrutto due famiglie. Ho cancellato sogni e speranze. Ve lo chiedo in piena umiltà e con la consapevolezza che nulla potrà cambiare: il mio non è un gesto ma è un vero e proprio atto di piena misericordia”. Una lettera è scritta anche dalla figlia di Martina e dal suo avvocato. Così il presidente Mattarella ha deciso di dargli la grazia parziale. La sua scarcerazione avverrà tra tre anni.
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- di: Raffaele Caruso
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