Una festa con i bambini, per unire l’Italia e l’Ucraina in un abbraccio simbolico. Stamattina il sagrato della Basilica di San Nicola, a Bari, ha fatto da cornice all’iniziativa ‘Uniti per la fratellanza’, organizzata dall’Ambasciata d’Ucraina presso la Santa Sede e presso il Sovrano militare Ordine di Malta e il Consolato generale dell’Ucraina in Italia.
Non un luogo casuale, quello scelto per celebrare la vicinanza fra il capoluogo pugliese e il Paese colpito dalla guerra, perché il patrono di Bari, molto venerato in Ucraina, è da sempre considerato il Santo della pace e dell’unione fra i popoli.
Presenti, fra gli altri, il sindaco di Mykolaiv, Oleksandr Syenkevych, il sindaco di Sarny, Ruslan Serpeninov, il sindaco di Dniprorudne, Andrii Yurash, l’ambasciatore d’Ucraina presso la Santa Sede e presso il Sovrano militare Ordine di Malta, Maksym Kovalenko, e il sindaco di Bari, Vito Leccese.
La giornata è cominciata con un momento di raccoglimento nel quale, alcuni piccoli – fra i circa cento presenti, fra bimbi italiani e ucraini – hanno recitato una preghiera in italiano. Dopo la merenda, i bimbi sono stati impegnati nella semina e piantumazione di alcune piante, in collaborazione con Coldiretti Puglia.
Successivamente è stata la volta della firma di una convenzione tra l’associazione dei donatori di sangue Avis, sezione comunale Bari, e l’Ambasciata d’Ucraina con l’obiettivo di promuovere, sostenere e sviluppare iniziative solidali dedicate alla crescita della cultura del volontariato e della donazione di sangue ed emoderivati. L’iniziativa segue la firma di quattro gemellaggi fra Bari e le città ucraine Mykolaiv, Chernivtsi, Dniprorudne e Bar.

