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Venditti a Bari, sul palco la ragazza autistica insultata a Barletta: “Siamo più che amici su di me dette cose orrende”

15 Luglio 2025
– Autore: Raffaele Caruso
15 Luglio 2025
– Autore: Raffaele Caruso

“Vi ricordate quella cosa di Barletta, assurda e oltre i confini della realtà? Adesso vi faccio conoscere lei: avremo con noi la vera, unica Cinzia, con cui in quest’ultimo anno siamo diventati no amici, di più!”.

Così, dal palco della Fiera del Levante di Bari, Antonello Venditti ha presentato, durante il concerto di ieri, la ragazza disabile che lo ha fatto finire nel vortice di critiche e polemiche. Il riferimento è a quanto accaduto nell’agosto dell’anno scorso a Barletta.

Durante il suo spettacolo, l’artista romano aveva insultato la fan disabile che l’aveva involontariamente interrotto mentre stava raccontando un aneddoto della sua vita.

Le parole incomprensibili pronunciate a gran voce dalla ragazza avevano provocato la reazione di Venditti che aveva scimmiottato il suo modo di esprimersi, invitandola a salire sul palco se ne avesse avuto il coraggio.

E a chi gli aveva fatto notare che si trattava di una persona diversamente abile, il cantante aveva replicato che nonostante le sue condizioni avrebbe dovuto “imparare l’educazione”. Da lì le polemiche, alcune molto feroci espresse sui social, che portarono il cantante a scusarsi.

Ieri l’incontro con la ragazza che in sedia a rotelle è stata accompagnata sul palco dai genitori. “Il suo entusiasmo è irrefrenabile: Cinzia se lo merita perché è una ragazza di una vitalità incredibile”, ha detto Venditti accogliendola sul palco.

“Ho sentito su di me delle cose orrende: che sono un mostro, Frankenstein. Io sono normale e pensare che in tutti gli anni Novanta, ho passato i pomeriggi in una struttura di villa Pamphili a Roma dove ci sono loro. È assurdo”, ha raccontato.

L’artista ha fatto sapere di aver denunciato “questo fake messo in giro sul mio conto e annuncio che tutti i soldi che riusciamo a fare li diamo a loro” indicando Cinzia. “Vorrei che di questa storia qualcuno pagasse perché non si può dire sempre tutto su tutti senza che succeda qualcosa”, ha concluso.

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