Skip to content

Vite bruciate dall’eroina, salta l’appuntamento al Sert. Arcangelo: “Solo un imprevisto voglio provarci davvero”

16 Gennaio 2022
– Autore: Antonio Loconte
16 Gennaio 2022
– Autore: Antonio Loconte

I nostri lettori sanno bene che spesso non ci limitiamo a denunciare situazioni o raccontare storie. Molte volte proviamo a intervenire in prima persona nel tentativo di trovare una soluzione, una via d’uscita. Il caso di Lello e Angela è emblematico, ma in più di dieci anni siamo entrati in molte vite e le abbiamo condivise con voi.

Due giorni fa avevamo appuntamento a Locorotondo con Arcangelo, il ragazzo di 23 anni tossicodipendente che aveva chiesto il nostro aiuto. Venerdì saremmo dovuti andare con lui al Sert di Putignano, quello che ha smesso di frequentare per sua scelta, a cui adesso sempre per sua scelta adesso vorrebbe rivolgersi nuovamente con lo scopo di ritrovarsi, riappropriarsi della sua vita.

Per tutto il giorno Arcangelo non si è fatto sentire. Abbiamo pensato al peggio, ma a fine giornata ha chiesto scusa per l’assenza, rinnovando il desiderio di avviare il suo percorso di recupero, per quanto difficile e drammatico possa essere. L’appuntamento al Sert è solo rinviato di qualche giorno.

Speriamo che Arcangelo abbia trovato dentro di sé il coraggio di venire fuori dal tunnel in cui eroina e cocaina posso farti entrare, spesso senza via d’uscita. Ciò che ci ha fatto molto piacere è aver constatato, come ogni volta che chiediamo a nostra volta aiuto alla comunità di quintopotere.it adesso e del vecchio giornale prima, è una risposta nei fatti. Non solo parole di solidarietà e vicinanza, ma uno psicologo, alcuni volontari e persone vicine ad alcune strutture per il recupero dalla tossicodipendenza si sono fatti avanti per tendere una mano ad Arcangelo.

Siamo onorati e speriamo di trovare sempre una risposta ai problemi, soprattutto a quelli della gente cosiddetta comune, seppure di comune non c’è niente in ognuno di noi perché abbiamo tutti un vissuto, un carattere e desideri diversi. Arcangelo sa che chiedendo il nostro intervento la sua storia sarebbe diventata pubblica e forse, in cuor suo, è proprio ciò che voleva in considerazione della solitudine in cui la droga ti porta.