Il siparietto sull’aereo del volo Ryanair da Ibiza a Bari, partito con ore di ritardo rispetto alla programmazione a causa di un guasto, ha fatto il giro del web. La compagnia ha deciso di offrire 4 euro per il disagio ai passeggeri, una richiesta che non è stata accolta positivamente dal giovane Joseph Loseto. “Con 4 euro ad Ibiza non compro manco l’acqua”, le sue parole che hanno sdrammatizzato la situazione e regalato un sorriso agli altri passeggeri. A raccontare quella giornata infernale è proprio Joseph che abbiamo incontrato.
“Siamo arrivati in aeroporto alle 12.30, il volo era alle 18.45. Avevamo tutto il tempo per mangiare e fare altre cose – racconta -. È arrivata la prima comunicazione che annunciava il ritardo di un’ora, dopo un po’ è arrivata un’altra che annunciava un ulteriore ritardo di un’ora . Poi c’è stata comunicata la partenza. Abbiamo fatto il check-in, siamo entrati nel gate, scendiamo le scale e ci fermano per un’ora senza dirci nulla. Ci comunicano il guasto tecnico e ci lasciano lì senza dirci nulla. Anche la Polizia intervenuta è rimasta incredula per tutto quello che stava accadendo. Dopo un po’ ci viene nuovamente comunicata la partenza e saliamo su un aereo appena atterrato. L’hostess ci comunica che dovevamo ancora aspettare, siamo rimasti chiusi per circa due ore. A quel punto ci viene offerto un coupon di 4 euro. Ho chiesto anche una bottiglietta d’acqua, mancava però acqua e cibo. C’era solo qualche avanzo del volo precedente. Allora ho detto che con 4 euro ad Ibiza nemmeno compriamo l’acqua. Ho cercato di sdrammatizzare, ma il nervoso è arrivato alle stelle. Ho inviato un’email a Ryanair, sono usciti con la scusa del traffico aereo e del maltempo. Farò ricorso per come siamo stati trattati”.