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Bari, città dove ognuno tiene l’altro per le palle: politici e controllori abbassano le orecchiette

14 Novembre 2024
– Autore: Redazione Quinto Potere
14 Novembre 2024
– Autore: Redazione Quinto Potere

La truffa delle orecchiette ha varcato i confini baresi, non solo perché ne ha parlato chiunque in Italia. Le orecchiette sono diventate un simbolo della tradizione, al pari dei tortellini o di un pasticciotto qualunque. Le tradizioni vanno preservate, ma non può essere il far west. Non deve essere il far west. A Bari, da almeno dieci anni a questa parte, le “Signore delle orecchiette” hanno perso il senso della misura. I banchi delle strascinare sono diventati supermercati e i sottani ristoranti alla “carlona”. Niente scontrini, nessuna regola, igiene nemmeno a parlarne.

Oggi, dopo il nostro recente video, la politica ha preso atto della deregulation, dopo aver comprato orecchiette e mangiato in quei locali, portando con sé amici magistrati o rappresentanti delle forze dell’ordine. Carabinieri dei Nas, ispettori del Lavoro, finanzieri, poliziotti locali non sono intervenuti per specifici ordini di servizio non scritti. Barivecchia è sempre stato un porto franco, con la scusa di essere il principale appeal turistico per italiani e stranieri provenienti da tutto il mondo. Ormai non si può più fare finta di niente, così un’azienda è stata incaricata di provvedere a realizzare il disciplinare per la produzione e la vendita delle orecchiette. Si sarebbe dovuto fare prima, molto prima. Non sarebbe stato popolare, nemmeno per Antonio Decaro, il sindaco più amato d’Italia, che della comunicazione posticcia ha fatto il suo cavallo di battaglia. Una corsa contro il tempo prima degli annunciati controlli e dell’esito di indagini di facciata, considerando che tutti a Bari sanno, persino le pietre hanno sempre saputo.

Bari è tutt’altro che una città europea, ma un paesone dove ognuno tiene l’altro per le palle. E allora una mano lava l’altra. Nessuno parla, nessuno si espone. Nel video sentirete ancora tanti etichettare Loconte come infame, coglione, trimone. Non importa, dal canto nostro continueremo a fare il nostro lavoro, a mostrare ciò che riteniamo di dover raddrizzare, valorizzare, perché amiamo davvero la nostra Bari, la Bari di tutti, accogliente, unica per la sua bellezza e il calore che riesce a trasmettere al primo sguardo. Ci saranno anche altri temi, a detta di molti più importanti della truffa delle orecchiette. È vero, ma a giudicare dall’imbarazzo della pubblica amministrazione, siamo certi di aver colto nel segno, di aver attribuito alle orecchiette un peso specifico diverso da quello reale.