Lascia il luogo di lavoro, allontanandosi dalla zona di piazza Prefettura e corso Vittorio Emanuele dove ha il compito di controllare pass e grattini, per recarsi al piano terra del Comune e andare in bagno. Protagonista della vicenda è un ausiliario della sosta dell’Amtab di Bari. L’ex presidente Pierluigi Vulcano, non nuovo a scandali, dopo averlo incontrato mentre stava parlando con tre persone, gli ha chiesto spiegazioni con “toni intimidatori”, secondo quanto raccontato dal dipendente. L’ausiliario, a sua volta, ha dichiarato di trovarsi lì perché doveva andare in bagno, ma secondo la versione di Vulcano avrebbe replicato in maniera poco adeguata, chiedendo anche la contestazione tramite una nota scritta. Il caso è finito così davanti al Collegio di conciliazione e arbitrato perché l’azienda gli ha contestato sia “l’allontanamento dal posto di lavoro” che “l’atteggiamento irriguardoso”. A spuntarla, come si legge su La Gazzetta del Mezzogiorno, è stato però il giovane ausiliario, che ha rischiato 30 euro in meno in busta paga, perché “il datore di lavoro non ha assolto adeguatamente all’onere della prova e a fondamento dell’azione disciplinare”. Il dipendente ha dimostrato con una serie di prove, tra le quali il certificato che attesta una prostatite e alcune foto con tanto di geo-localizzazione, tutti i suoi movimenti.
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- di: Raffaele Caruso
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