Guasto a Giovinazzo, caos treni in Puglia. Mattinata da incubo per i pendolari: ritardi fino a due ore

Mattinata da incubo per i pendolari pugliesi a causa di un guasto agli impianti di circolazione nei pressi di Giovinazzo che ha provocato ritardi e disservizi su tutta la rete ferroviaria lungo l’asse adriatico.

Il Frecciarossa 9806 diretto a Milano Centrale è partito da Bari con 110 minuti di ritardo, così come il treno Italo 9928, diretto a Torino Porta Nuova, partito con 100 minuti di ritardo. Il Frecciarossa 8814 per Milano ha accumulato un’ora di ritardo, mentre il Frecciarossa 8302 per Roma Termini ha viaggiato con circa 55 minuti di slittamento.

Problemi anche per gli Intercity. Il 755 Milano–Lecce ha fatto ingresso a Bari con 70 minuti di ritardo, mentre il 757 da Torino, atteso alle 8:14, è stato riprogrammato per le 9. Ritardi medi di un’ora anche per le linee regionali.

Gregge investito nel Foggiano, treni in tilt da 24 ore. L’odissea di una pendolare: “Mai vista una cosa del genere”

“È giusto parlare dello schifo delle ferrovie statali. Ieri a Incoronata sono state investite delle pecore e questo ha portato a un blocco dell’intera circolazione, sia da sud verso nord che viceversa. C’era solo una linea di binati operativa, in più per via del vento c’è stato pure un guasto elettrico. Tutto ciò ha portato a ritardo di 5 ore ( per quanto riguarda il mio treno), senza sapere se e quanto sarebbe ripartito. Infatti a quel punto essendo le 19 di sera (orario in cui sarei dovuta arrivare e non partire) sono tornata indietro con un regionale, perché questo è quello che ci hanno consigliato i controllori. Rosicando tantissimo perché dopo un’ora il treno è ripartito”.

Inizia così lo sfogo di una giovane pendolare pugliese. Dopo l’interruzione della linea Foggia-Bari nella giornata di ieri a seguito dell’investimento di un gregge, questa mattina dalle 10.30 è stato ripristinato anche il secondo binario. La circolazione è tornata pian piano regolare, ma ovviamente i treni per il momento continuano a viaggiare con forti ritardi. Ma gli imprevisti non mancano.

“Tornata a Bari, mi sono fatta cambiare il biglietto per oggi… cosa che non è stata affatto facile in quanto molta gente doveva fare lo stesso o chiedere gli indennizzi per le svariate ore di ritardo. Avevo pure l’ansia di non riuscire a cambiarlo perché, nonostante loro sapessero di questa situazione, erano aperti solo due sportelli – continua -. Alla fine fortunatamente riesco, perché molta gente nel mentre distrutta se ne andava, e alle 20:40 sono riuscita ad entrare io. Cambio il biglietto con uno per oggi e, nonostante fosse passato un giorno, il treno si blocca per ben due volte all’altezza di Orta Nova”.

“Inizialmente ci dicono che stavano contattando la sala di controllo generale per chiedere di passare, poi che sono pronti a passare ma dato che il personale era sceso da bordo non potevamo partire e infine che dovevano fare il cambio di personale – aggiunge -. Che è assurdo visto che questa mal organizzazione va avanti da 24h. E per il ‘cambio adesso il treno ha 85 minuti di ritardo. Io non ho mai visto una mal organizzazione come qui E studentessa fuori sede posso affermare che non è normale, in Romagna per dire, tutto questo casino non succede. Mi è capitato più volte di trovarmi su treni dove sotto si era buttato qualcuno e al massimo ho fatto un’ora e qualcosa di ritardo e il giorno dopo la circolazione riprendeva come niente. Ci facevano cambiare treno e pace. Io una cosa del genere, in 4 anni in cui viaggio molto spesso, non l’avevo mai vista”.