Un applauso fragoroso e la bandiera palestinese. Così, nella sede del Comune di Bari, è stato dato il benvenuto al giornalista palestinese Wael Al-Dahdouh, caporedattore di Al Jazeera nella Striscia di Gaza, che ha ricevuto le chiavi della città dal sindaco, Vito Leccese.
Dopo il colloquio all’interno della stanza del primo cittadino, la cerimonia si è tenuta nella sala consiliare dove Leccese ha ricordato che a Bari “nessuno è straniero”, ringraziando le “donne in nero che portano avanti con costanza una protesta civile”. Leccese ha anche annunciato che nel corso del Consiglio comunale di oggi sarà approvato un ordine del giorno per il riconoscimento dello Stato palestinese.
Leccese, leggendo le motivazioni del riconoscimento, ha evidenziato che “se oggi tanti Paesi del mondo iniziano a riconoscere che l’intervento in atto nella Striscia di Gaza mira all’annientamento del popolo palestinese è grazie a giornalisti come lui, che siamo onorati di ricevere in occasione dell’European Press Prize”. “Ora – ha aggiunto – è tempo che dalle parole si passi alle azioni per fermare un massacro che conta già 50mila vittime, fra le quali oltre 200 giornalisti”.
“La consegna delle chiavi della città a un uomo che ha patito sulla sua pelle la violenza israeliana – ha detto Leccese – intende testimoniare la vocazione della nostra città alla pace e al dialogo e la volontà di accogliere un uomo e giornalista coraggioso, che a Bari potrà sempre sentirsi al sicuro”.
Wael Al-Dahdouh ha ringraziato per il riconoscimento: “Ricevendo queste chiavi mi sento già a casa”, ha detto. “Spero – ha aggiunto – che questa chiave diventi simbolo di libertà e giustizia”. Le donne in nero hanno poi consegnato al giornalista una pergamena, mentre l’Ordine del giornalisti della Puglia lo ha omaggiato con uno smartphone, “un dispositivo che in un luogo come la Striscia di Gaza potrebbe rompersi e del quale potrebbe aver bisogno per il suo lavoro”.