La condanna a 8 anni di reclusione inflitta in primo grado al 20enne Alessio Blasi, per l’aggressione razzista del 5 aprile 2002 ai danni di un giovane di origini senegalesi a Parco Rossani, era stata ridotta a 3 anni dalla stessa Corte d’Appello di Bari. La Cassazione ha poi annullato con rinvio la sentenza di secondo grado, impugnata sia dalla Procura generale di Bari che dalla difesa dell’imputato.
Continue readingAggressione razzista a Parco Rossani, il processo è da rifare: annullata la condanna inflitta a Alessio Blasi
La condanna a 8 anni di reclusione inflitta in primo grado al 20enne Alessio Blasi, per l’aggressione razzista del 5 aprile 2002 ai danni di un giovane di origini senegalesi a Parco Rossani, era stata ridotta a 3 anni dalla Corte d’Appello di Bari. Nell’occasione la vittima, raggiunta da un violento pugno al volto, ha perso un occhio. Erano state confermate le accuse di lesioni gravissime pluriaggravate dall’odio razziale e dalla presenza di minorenni, mentre era stata esclusa l’aggravante della provocazione. La pena del Tribunale fu ridimensionata a causa di calcoli errati, mentre venne confermato anche il risarcimento danni nei confronti della vittima.
Ora però la Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza di secondo grado, impugnata sia dalla Procura generale di Bari che dalla difesa dell’imputato. La prima chiede una più alta, mentre il legale del giovane punta ad una ulteriore riduzione della condanna, eliminando l’aggravante dell’odio razziale. Il processo dunque è da rifare.
Aggressione razzista a Parco Rossani, 24enne perde un occhio: pena dimezzata in Appello per Alessio Blasi
In Appello sono state confermate tutte le accuse nei confronti del colpevole, il 20enne Andrea Blasi, ma la pena è stata ridotta da 8 a 3 anni di reclusione.
Continue readingBari, aggressione razzista al Parco Rossani: chiesti 7 anni a 20enne
La pm Isabella Ginefra ha chiesto una condanna a sette anni di reclusione per un 20enne accusato di avere aggredito un 24enne di origine senegalese, insultandolo anche con epiteti razzisti
Continue reading